Il manuale completo alla compilazione della cai:
Indicazioni e consigli per la pratica di sinistro.
A quanti di noi è già successo di essere coinvolti in un tamponamento? Quante precedenze non concesse?
Sono molteplici i casi che potrebbero portare ad incidenti di lieve entità.
Ma, sai davvero cosa è bene fare cosa no? Sai cosa rende davvero veloce e sbrigativa la pratica?
Vediamo qualche consiglio su come comportarsi e cosa fare.
Innanzitutto, non bisogna farsi fuorviare dall’acronimo di CAI, ovvero Constatazione Amichevole di Incidente.
Infatti,. il modulo, composto da quattro fogli di carta carbone, ha lo scopo di raccogliere i dati dei due veicoli coinvolti e denunciare così quanto accaduto.
Le quattro copie vengono così distribuite: una copia rimane a ciascun conducente e le altre due copie vanno consegnate alle rispettive compagnie assicurative.
La compilazione del modulo in sé è semplice, occorre compilare i campi indicati. Talvolta, si tratta di dati difficilmente reperibili in quel momento, magari già carico di confusione. I riferimenti davvero utili sono: la corretta indicazione del numero di targa dei veicoli, la corretta indicazione dei nomi conducenti e di eventuali altre persone, i recapiti telefonici delle persone coinvolte.
Alcuni consigli, però, possono essere utili.
Partiamo da una curiosità, più che un consiglio.
La tabella centrale ha lo scopo di definire la responsabilità: si tratta alla c.d. tabella di Barème e l’incrocio delle crocette permette di definire il torto e la colpa.
Se non sei d’accordo con la controparte, non apporre alcuna crocetta oppure non firmare il modulo, rischieresti di prenderti la colpa senza saperlo!
E poi, malgrado sia fatto apposta, non si è obbligati a compilare la cai!
Nel caso in cui intervenissero le Forze dell’Ordine e redigessero il verbale, è quello a far fede.
Se hai qualche dubbio, contatta il tuo referente assicurativo: sfrutta la sua esperienza e ricorda che, aiutarti in caso di sinistro, fa parte del suo lavoro.
I testimoni, poi, sono diventati, oggi più di ieri, essenziali e indispensabili!
In caso di disaccordo, chiedi alla persona che eventualmente ha visto l’accaduto, di scrivere una piccola dichiarazione di quanto ha visto: potrebbe essere decisiva per il perito per comprendere la dinamica.
Ultimo consiglio: le foto! Nell’era degli smartphone e della tecnologia, non dimenticare, se le condizioni lo permettono, di fare una foto alla scena che ti si presenta di fronte: potrebbe aiutare il perito e velocizzare la pratica!